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Rassegna stampa 26/11/20

Vita mensile dedicato al racconto sociale L’attenzione sulla piaga della violenza contro le donne non si ferma e approfondisce le varie forme di violenza subite dalle donne disabili «un grande problema che è sempre esistito, ma si è acutizzato ulteriormente nel periodo Covid a causa della lo maggiore vulnerabilità» come spiega l’ideatrice della tavola rotonda patrocinata dalla Fish in programma nel pomeriggio di oggi, 26 novembre Da un’indagine della Fish Onlus del novembre 2019, emerge che la percentuale delle donne con disabilità che avevano subito una forma di violenza è del 65%. Secondo queste stime, ogni anno si verificano oltre mille casi di violenza sessuale a danno delle donne disabili a cui vanno aggiunti innumerevoli episodi di abusi, bullismo e mobbing (ne avevamo scritto qui). Da qui l’idea di una tavola rotonda dal titolo “Disviolenza”, in streaming oggi 26 novembre dalle ore 15 alle 17, il giorno successivo la Giornata internazionale per la lotta contro la violenza sulle donne. Anna Gioria, blogger di Invisibili (rubrica online del Corriere della Sera), ha voluto con forza promuovere questo incontro per dare visibilità a un fenomeno in crescita sul quale c’è ancora poca informazione. «Disviolenza nasce dal desiderio di sensibilizzare l’opinione pubblica e, in particolare, le Istituzioni sulla violenza sulle donne con disabilità. Un grande problema che è sempre esistito, ma si è acutizzato ulteriormente nel periodo Covid a causa della maggiore vulnerabilità delle donne disabili e di una generale propensione a commettere atti violenti dovuta all’instabilità socio economica che si e venuta a creare» spiega Anna Gioria. «Una terribile situazione a cui vogliamo dare delle risposte concrete». Accanto a lei, in questa Tavola Rotonda online, esperti e operatori per diffondere proposte di intervento efficaci su questa tematica. A partire da Fiorenza Sarzanini, giornalista del Corriere della Sera, che fornirà un’analisi di scenario partendo dalla sua esperienza professionale. Al suo intervento si uniranno le voci di Sara Rubinelli (Università di Lucerna), Alice Sodi (Neuropeculiar) e Valentina Fiordelmondo (Sportello Chiama Chiama) che lavorano nel settore e affronteranno l’argomento da osservatori privilegiati. Determinanti poi gli apporti di Silvia Cutrera di Fish Onlus, Federazione che raccoglie decine di associazioni delle disabilità che ha anche patrociato Non l’iniziativa e del Criminologo Toti Licata che affronterà le dinamiche di distinzione e sopraffazione. Stefano Pierpaoli, di +Cultura Accessibile e figura di riferimento per le politiche culturali inclusive, chiuderà questa Tavola Rotonda dalla quale potranno scaturire proposte e futuri percorsi utili anche per un nuovo assetto legislativo. Disviolenza sarà moderato da Alessandro Cannavò, caporedattore del Corriere della Sera.

Invisibili Corriere della Sera – 25/11/20

di Ornella Sgroi per Invisibili – Corriere della Sera Oggi è di nuovo 25 novembre. E siamo di nuovo qui. A parlare di violenza sulle donne, con uno sguardo particolare rivolto al mondo della disabilità. Perché, purtroppo, il fenomeno non arresta. Anzi, con il lockdown è anche cresciuto. E quindi, ancora nel 2020, siamo qui a confrontarci e a discutere nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Sognando che un giorno non serva più, se non per coltivare la memoria e fare in modo che certi drammi non accadano di nuovo. Ma oggi è ancora oggi. E siamo di nuovo qui. Ed è importante esserci, parlarne, scriverne. Perché durante il lockdown sono aumentati i casi di violenza domestica e, sebbene non ci siano ancora dati ufficiali nel campo della disabilità, è facile immaginare che il dato sulle violenze sia cresciuto anche in questo ambito specifico. A maggior ragione, forse. Visto che le donne con disabilità di qualsiasi tipo – fisico, intellettivo e sensoriale – sono le vittime privilegiate di una violenza fisica, psicologica e sessuale, nonché oggetto di soprusi e maltrattamenti. Ma anche di trascuratezza e dimenticanze, considerato che gli ultimi dati Istat sul tema risalgono addirittura al 2014. Leggi tutto l’articolo>>

Superando.it – 23/11/20

superando.it

«In occasione di una ricerca svolta anni fa nel mio àmbito professionale – spiega Gioria -, venni a conoscenza di un’angosciosa realtà: oltre il 36% delle donne con disabilità avevano subito una forma di violenza, un dato che nel corso del tempo è andato aumentando sensibilmente, come testimoniato dalle recenti indagini svolte dalla FISH, da cui è emerso che quella percentuale è drammaticamente salita al 65%. Lavorando dunque sull’informazione e l’approfondimento dei temi legati alla disabilità, ho avvertito, oggi più che mai, il dovere di sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni su questa ferita profonda e inaccettabile in seno alla nostra società». «Nel percorso di elaborazione e di organizzazione di questa tavola rotonda – aggiunge – sono stata innanzitutto sostenuta da InVisibili, il blog del “Corriere della Sera.it”, affiancata, inoltre, da Stefano Pierpaoli, coordinatore nazionale di Cinemanchìo–+Cultura Accessibile, oltre a ricevere il patrocinio della stessa FISH, che riunisce un grande universo di Associazioni della disabilità».

Corriere della Sera 27 settembre

Il welfare culturale, un punto importante dell’accessibilità 27 SETTEMBRE 2020 | di Anna Maria Gioria Il mondo della disabilità chiede al Governo un’Agenzia nazionale per l’accessibilità culturale. La proposta è stata avanzata dai principali enti che operano nel settore della disabilità, capeggiati da +Cultura Accessibile, associazione che da anni si impegna per la fruizione della cultura per tutte le persone, favorendone la crescita e l’inclusione sociale. “L’agenzia per l’accessibilità culturale rappresenta l’elemento di garanzia per concretizzare l’inclusione sociale – dichiara Stefano Pierpaoli, coordinatore di +Cultura Accessibile – Senza un Welfare culturale che interviene sulla conoscenza e nei processi di partecipazione alla vita della comunità non potrà mai esistere uno stato sociale che sostiene e che migliora la qualità della vita delle persone. Ci auguriamo che questo concetto venga finalmente capito anche in Italia”. Il documento appena presentato si ispira all’art.30 della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità in base al quale le persone disabili hanno diritto di partecipare alla vita culturale e ricreativa, agli svaghi e allo sport, e all’art.3 della Costituzione Italiana, secondo cui tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Leggi tutto l’articolo: https://invisibili.corriere.it/2020/09/27/il-welfare-culturale-un-punto-importante-dellaccessibilita/