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Capolavori del cinema italiano accessibili

SUPERANDO.IT – 06/11/2019 Capolavori del cinema italiano finalmente accessibili a tutti Fonte: http://www.superando.it/2019/11/06/capolavori-del-cinema-italiano-finalmente-accessibili-a-tutti/ Restauro e digitalizzazione di grandi opere del cinema italiano, resa accessibile alle persone con disabilità sensoriali, cognitive e intellettive, nonché alfabetizzazione al cinema delle giovani generazioni: sono le caratteristiche dell’importante collaborazione avviata tra la Cineteca Nazionale di Roma e il progetto di autonomia culturale promosso dall’Associazione +Cultura Accessibile-Cinemanchìo, che domani, 7 novembre, a Parma, nell’àmbito del “Parma Film Festival”, vivrà una nuova tappa, con la proiezione accessibile a tutti del celebre film di Francesco Rosi “Le mani sulla città” Sala di cinemaNel mese di maggio scorso, come avevamo riferito a suo tempo, una proiezione del celebre film di Francesco Rosi Le mani sulla città in versione restaurata si era avuta a Torino, a concludere il 4° Corso Formativo per il Cinema Accessibile (del quale presenteremo presto anche la quinta edizione), organizzato dall’Associazione +Cultura Accessibile-Cinemanchìo, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte. Ed erano stati gli stessi iscritti a quel corso a realizzare la resa accessibile del film, pur trattandosi, come avevamo scritto, solamente di un primo passo dell’importante collaborazione tra +Cultura Accessibile-Cinemanchìo e la Cineteca Nazionale di Roma, essendo l’obiettivo finale quello di rendere accessibili numerose opere restaurate, da riproporre in una circuitazione nazionale aperta anche a tutti coloro che hanno disabilità sensoriali, cognitive e intellettive, tramite la sottotitolazione e l’audiodescrizione. «Tutti titoli – sottolineano i promotori dell’iniziativa – che non sono soltanto capisaldi della nostra cinematografia, ma centrati su tematiche che, una volta attualizzate, possono consentire di riconoscere nel cinema uno strumento di formazione sociale e civile». A tal proposito va ricordato che l’accordo con la Cineteca Nazionale di Roma è strettamente connesso al progetto Film Social Lab, che ha come scopo l’alfabetizzazione al cinema delle giovani generazioni e nell’àmbito del quale vengono promosse proiezioni aperte alle scuole, con l’intervento di professionisti del cinema e di figure coinvolte nelle specifiche tematiche, che accompagnano i giovani studenti in un lavoro di approfondimento e conoscenza della cultura cinematografica e storica. Insieme a Le mani sulla città del 1963, che introduce gli studenti ai temi della corruzione e della speculazione edilizia e più in generale all’uso che l’uomo fa del territorio (se ne legga anche nel box in calce), altri titoli selezionati per questo percorso sono Una giornata particolare di Ettore Scola (1977), che tratta un tema delicato come la relazione di coppia e l’omosessualità, immergendolo nel contesto della Roma fascista, e La notte di San Lorenzo di Paolo e Vittorio Taviani (1982), grande affresco della Resistenza vissuta dalla gente comune. Un nuovo momento di grande visibilità per questa preziosa operazione culturale si avrà dunque nel pomeriggio di domani, 7 novembre, nell’àmbito del Parma Film Festival, quando al Cinema Astra della città emiliana (Piazza Alessandro Volta, 3, ore 17, ingresso libero), si potrà ancora vedere Le mani sulla città, all’insegna di una proiezione del tutto accessibile, grazie appunto alla sottotitolazione integrata e all’audiodescrizione (scaricabile da MovieReading) e fruibile tramite le cuffie del proprio cellulare. (S.B.) Si consiglia di scaricare la app da MovieReading prima dell’ingresso in  sala al Cinema Astra di Parma. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@cinemanchio.it.   Le mani sulla città Film del 1963 di Francesco Rosi, ha ottenuto il Leone per il Miglior Classico Restaurato alla 71^ Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia del 2014. Si tratta di un vero capolavoro del cinema politico italiano, forse l’opera che meglio di ogni altra ha saputo raccontare sul nascere l’intreccio tra politica e affari e lo scempio delle nostre città. In un’intervista rilasciata in occasione della pubblicazione del DVD, Francesco Rosi raccontò: «Che cosa dice il film? Mostra tutti i trucchi, tutte le malversazioni, tutti gli inganni che certa politica poteva mettere in campo. Oggi in Italia queste pratiche le conosciamo fin troppo, ma cinquant’anni fa erano delle tragiche novità. E come abbiamo fatto per raccontarle? Siamo entrati in un Consiglio Comunale, siamo andati in giro per Napoli: abbiamo filmato quello che vedevamo». Grazie oggi al restauro del film, si può nuovamente ammirare sul grande schermo la splendida fotografia di Gianni Di Venanzo, fatta di chiaroscuri da film noir.

Un manifesto per l’accessibilità e la fruizione in autonomia del cinema – Superando.it

30 ottobre 2019 Superando.it Il “Manifesto per l’accessibilità e la fruizione in autonomia del patrimonio culturale cinematografico”, presentato nei giorni scorsi da +Cultura Accessibile-Cinemanchìo, «è soprattutto finalizzato – come scrive Stefano Pierpaoli – a risolvere le criticità emerse anche dopo l’inserimento nella Legge sul Cinema dell’obbligatorietà della resa accessibile per i film italiani. Nonostante quella norma, infatti, per molti cittadini con disabilità andare al cinema continua ancora a restare un miraggio» Nei giorni scorsi la nostra Associazione [+Cultura Accessibile-Cinemanchìo, N.d.R.] ha diffuso Il Manifesto per l’accessibilità e la fruizione in autonomia del patrimonio culturale cinematografico, importante documento che dovrà costituire il punto di riferimento del modello di accessibilità dalla stessa elaborato, in collaborazione con tutti i soggetti che hanno partecipato alla sua stesura [il “Manifesto” è disponibile a questo link, N.d.R.]. Questo modello, frutto del lavoro svolto dal progetto Cinemanchìo, stabilisce le linee guida per l’inclusione all’esperienza cinematografica delle persone con disabilità ed è finalizzato a risolvere le criticità emerse anche dopo l’inserimento nella Legge 220/16 sul cinema dell’obbligatorietà della resa accessibile per i film italiani. Leggi tutto l’articolo su superando.it

Superando.it – 15 ottobre 2019

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Esposizioni e percorsi di visita accessibili: una guida Verrà presentata il 17 ottobre a Torino l’edizione italiana di una guida ideata dal Ministero Francese della Cultura, volta all’accessibilità di ogni esposizione temporanea, nonché dei percorsi museali. Si intitola “Esposizioni e percorsi di visita accessibili” e a curarla è stata l’Associazione Torino + Cultura Accessibile, in collaborazione con i Musei Reali di Torino. Ne parliamo con Daniela Trunfio, presidente di Torino + Cultura Accessibile, che sottolinea il valore di questo strumento, sia come indicatore di reale accessibilità, sia per la chiarezza e l’essenzialità di quanto esposto Nel quadro della manifestazione Torino Design of the City. La città del futuro, verrà presentata nella mattinata di dopodomani, 17 ottobre, presso la Sala Conferenze del Museo di Antichità di Torino (Corso Regina Margherita, 105, ore 10.30-12.30), l’edizione italiana – intitolata Esposizioni e percorsi di visita accessibili – di una guida ideata dal Ministero Francese della Cultura, volta appunto all’accessibilità di ogni esposizione temporanea, nonché dei percorsi museali. A curarla è stata l’Associazione Torino + Cultura Accessibile, rinnovando un proficuo rapporto di collaborazione con i Musei Reali di Torino, all’insegna di una fruizione culturale sempre più ampia ed estesa a pubblici indifferenziati, tramite lo strumento strategico della resa accessibile. Ne abbiamo parlato con Daniela Trunfio, presidente di Torino + Cultura Accessibile. Com’è nata quest’importante iniziativa? «L’iniziativa rientra nel progetto Al Museo ci vengo anch’io, avviato nel 2017 e strutturato in tre momenti. Nella prima fase si è compiuta la ricognizione degli strumenti per la fruizione in autonomia dei contenuti culturali e informativi nei tredici musei più visitati di Torino, tra i quali i Musei Reali occupano una posizione di rilievo. La scheda di rilevamento è stata redatta in collaborazione con l’ICOM, Sezione Italiana del Consiglio Internazionale dei Musei, e con le Associazioni FIADDA (Famiglie Italiane Associate in Difesa dei Diritti degli Audiolesi), APRI (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti), APIC (Associazione Portatori Impianti Cocleari), UICI di Torino (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), ENS (Ente Nazionale dei Sordi) e ANPVI (Associazione Nazionale Privi della Vista e Ipovedenti), oltreché con l’Istituto dei Sordi di Torino e la Fondazione Paideia. I dati sono stati quindi elaborati dalla Fondazione Fitzcarraldo e presentati nel corso del Convegno Nuove esperienze di tecnologia legata alla comunicazione museale, da noi promosso nell’ottobre dello scorso anno, in collaborazione con l’Associazione Tactile Vision, nell’àmbito della manifestazione Torino Design of the City [se ne legga anche sulle nostre pagine, N.d.R.]». E la seconda fase? «La seconda fase prevedeva la diffusione di linee guida per regolamentare la resa accessibile alla fruizione in autonomia delle collezioni e delle mostre permanenti e temporanee. La guida redatta dal Ministero Francese della Cultura è stata individuata come lo strumento più idoneo e, a tal fine, è stata tradotta. Essa segue le buone pratiche del modello museale francese e vuole essere uno stimolo decisivo, per approfondire, promuovere e realizzare esperienze sempre più significative e coinvolgenti, in linea con le attività che la nostra Associazione ha svolto in questi anni». Uno strumento, quindi, di grande valore e utilità. «Un duplice valore, si può dire: in tutte le pagine, infatti, si afferma con forza che l’obiettivo dell’accessibilità si raggiunge solo con una progettazione ex ante, affidata alla necessaria presenza, all’interno della dirigenza museale, di una figura responsabile dell’accessibilità che sieda ai tavoli delle diverse fasi di elaborazione e realizzazione. Il secondo pregio è che l’accessibilità e gli strumenti per realizzarla sono illustrati con grande chiarezza ed essenzialità: dalla progettazione alla segnaletica, dall’allestimento alla illuminotecnica, dalla multimedialità alla comunicazione e all’accoglienza». Come si concluderà il progetto? «La fase finale prevede la realizzazione di corsi formativi rivolti al mondo dei professionisti che, a vario titolo, sono coinvolti nella gestione e nella realizzazione di progetti museali e per i quali questa pubblicazione sarà adottata come riferimento didattico». Da ricordare, in conclusione, che nella parte finale dell’incontro del 17 ottobre, i Musei Reali di Torino illustreranno le iniziative e i progetti già realizzati o in programma per l’incremento dell’accessibilità. (S.B.) La guida Esposizioni e percorsi di visita accessibili sarà scaricabile gratuitamente, dal 18 ottobre, nel sito di Cinemanchìo (a questo link). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: daniela.trunfio@fastwebnet.it. Fonte: https://www.superando.it/2019/10/15/esposizioni-e-percorsi-di-visita-accessibili-una-guida/