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Torino Film Festival appoggia Cinemanchìo

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Pubblichiamo la lettera inviata dalla Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini a Torino+Cultura Accessibile: “Da anni il Torino Film Festival è a fianco di “Torino + cultura accessibile” promuovendo in modo fattivo la diffusione della resa accessibile dei film per persone con disabilità sensoriali e mentali. Il progetto si coniuga perfettamente con la visione e l’impegno concreto del Museo Nazionale del Cinema di Torino che adotta soluzioni espositive e strumenti volti a facilitare la partecipazione di tutti i visitatori. Abbiamo deciso di intraprendere questo percorso già nel 2013 e d’allora ogni anno il TFF ha previsto almeno una proiezione accessibile, non solo per consentire l’apertura del festival a un pubblico sempre più ampio, ma soprattutto per ricordare pubblicamente quanto la cultura possa e debba poter essere disponibile a tutti. Oggi che gli strumenti tecnologici lo permettono, ci pare fondamentale prevedere il più possibile la resa accessibile dei film fin dal momento della loro produzione e per questa ragione continuiamo a lavorare con “Torino + Cultura accessibile” appoggiando questa nuova iniziativa, un ulteriore passo nel facilitare la fruizione del cinema da parte di tutti.” Da parte nostra

Lovers, il Film Festival LGBT, diventa accessibile

Anche Lovers Film Festival, la rassegna del cinema LGBT che si svolge ogni anno a Torino dal 1989, abbraccia il progetto Cinemanchìo e dalla prossima edizione garantirà la resa accessibile all’interno della sua programmazione. Donata Pesenti Campagnoni, Direttore pro tempore del Museo Nazionale del Cinema, ha assicurato l’adesione del Lovers Film Festival in occasione del quale, da quest’anno, verranno realizzate proiezioni accessibili, dando il via a un percorso inclusivo rispetto a opere cinematografiche che hanno molto spesso a che fare anche con tematiche legate alla discriminazione e ai diritti civili. Un sodalizio, quello con Cinemanchìo, che assume in questa fase un particolare significato e che permette di ampliare l’offerta. Una porta ulteriore che si apre per il diritto di trutti all’accessibilità culturale.