cropped-jpg-nuovo-logo-3.png

COMUNICARE COSA, COME, A CHI

COMUNICARE COSA, COME, A CHI mercoledì 14 dicembre ore 10.00 – 13.00 CineTeatro Baretti – Torino via Baretti 4 Ingresso libero nell’ambito del progetto “Andata e Ritorno” sostenuto da Bando Periferie in collaborazione con CineTeatro Baretti Nell’ambito del progetto Andata e Ritorno, Asterlizze, Associazione Baretti e +Cultura Accessibile la invitano mercoledì 14 dicembre dalle ore 10.00 alle 13.00 al CineTeatro Baretti. Si parlerà di comunicazione, rivolgendosi al mondo della produzione culturale e, nello specifico agli uffici stampa delle realtà culturali invitate, per costruire un terreno di confronto e proporre soluzioni per allargare e fidelizzare il pubblico (adolescenti, migranti, anziani, persone con disabilità). Un’esercitazione/incontro che nasce per attuare buone pratiche che permettano di abbattere le barriere tra Cultura e Pubblico. Comunicare non vuol dire soltanto prendere parola. Significa condividere idee e valori, in tanti, trovando un background “comune” dove compiere un’azione che abbia impatto sulla visione di tutti i partecipanti: una comunic/azione!! Ma come possiamo rendere fruibili i contenuti culturali, senza banalizzare i nostri temi, e allo stesso tempo garantire l’accesso a tutt*? Durante l’incontro costruiremo insieme buone pratiche di comunicazione tramite il confronto aperto con chi, ogni giorno, ha l’obiettivo di allargare e fidelizzare nuovi tipi di pubblico: dal mondo della produzione culturale agli uffici stampa delle realtà culturali del torinese e provincia. Al termine della discussione, Asterlizze presenterà il progetto Mappa narrativa di San Salvario curato insieme a Novis Games (start up di giochi per chi ha disabilità visiva). Il percorso accompagnerà l’utente all’esplorazione del quartiere di San Salvario attraverso una mappa interattiva, in cui poter riscoprire San Salvario con interviste agli abitanti del quartiere e facendo esperienza dei suoni che lo animano. Interventi: – Alba Maria Porto – presidentessa dell’Associazione Asterlizze: accoglienza e benvenuto. – Daniela Trunfio – presidentessa di +Cultura Accessibile Onlus: approccio a un linguaggio semplificato; esempi di semplificazione testuale; rendere accessibile le informazioni testo e video. Accessibilità per tutti i pubblici on e off line. – Claretta Caroppo – Area Partecipazione, Comunicazione e Sviluppo del Teatro Stabile di Torino: il modello di accessibilità adottato dal Teatro Stabile di Torino – Accessiway – società verticale sul tema dell’accessibilità digitale: rendere accessibili i siti web, come e a chi. – Asterlizze & Novis Games – presentazione della Mappa narrativa di San Salvario. Scarica le slide del nostro intervento  

Ride di Valerio Mastandrea accessibile

Secondo appuntamento del ciclo “Il Grande Cinema per Tutti” a cura del Filmstudio, in collaborazione con +Cultura Accessibile-Cinemanchìo, per l’accessibilità e l’inclusione culturale. Venerdì 25 novembre ore 16,30 sarà proposto il film Ride di Valerio Mastandrea nella sua versione con sottotitoli e audiodescrizione. L’attore e regista romano già partecipò a un appuntamento simile, sempre nell’ambito del Progetto Cinemanchìo, che si svolse a Roma qualche anno fa e in quell’occasione testimoniò la sua sensibilità per queste tematiche. La resa accessibile del film è stata realizzata da +Cultura Accessibile che da 8 anni dirige il Corso di Accessibilità Cinematografica. La rassegna proseguirà, dopo Ride, con altre tre proiezioni a cadenza mensile. Per conoscere il programma questo è il link: https://www.romafilmstudio.it/cinema-per-tutti-2022-23/ Tutte le proiezioni si svolgeranno presso lo Spazio Scena, in Via degli Orti d’Alibert 1a a Trastevere. L’audiodescrizione è disponibile su APP Moviereading – https://www.moviereading.com/  

La nuova stagione dell’accessibilità

Il nostro impegno a favore dell’accessibilità ha richiesto, in tutti questi anni, uno sforzo intenso e un lavoro costante sui modelli che abbiamo elaborato nel corso della nostra attività. Abbiamo incontrato e parlato con migliaia di persone in tutta Italia, ci siamo confrontati con le Istituzioni, abbiamo preso iniziative che hanno fatto fare grandi passi avanti all’Italia nel campo dell’inclusione culturale. Siamo diventati il principale punto di riferimento nazionale in questo settore senza essere mai “burocratizzati”. Senza cioè trasformarci in una struttura istituzionalizzata e distante dai cittadini. Abbiamo quindi operato sulla base di valori e principi messi completamente al servizio delle comunità. Di tutti coloro che sono entrati in contatto con noi. Riguardando tutto il lavoro fatto, ci viene in mente l’immagine di una lunga scalata su una montagna rocciosa. Al tempo stesso ci restano impressi i grandi successi che siamo riusciti a raggiungere. Dai primi festival cinematografici con una programmazione accessibile, all’introduzione in Italia del sistema di adattamento ambientale, al Corso di audiodescrizione e sottotitolazione giunto alla sua VIII edizione. Trai momenti più significativi non potremo mai dimenticare l’approvazione del nostro modello di cinema accessibile e dell’articolo della Legge Cinema del 2016 che per la prima volta ha reso obbligatoria l’accessibilità dei film finanziati dal Ministero. Fu uno straordinario traguardo che permise all’Italia di operare un grande avanzamento di civiltà. Questi e altri obiettivi da noi raggiunti hanno consentito di avvicinarci sempre di più alla meta finale: la piena accessibilità alla cultura in modo garantito e costante. Tutti sanno quanto abbiamo insistito sull’esigenza di mettere a sistema in tutta Italia i nostri modelli e di realizzare un salto di qualità intellettuale nel modo di affrontare queste tematiche. La Festa del Cinema di Roma, di cui siamo stati partner per molti anni, ha potuto quest’anno proiettare 8 film con resa accessibile. Non si è trattato di iniziative speciali ma di una normalità ottenuta grazie al fatto che ora esiste l’obbligo di inserire audiodescrizione e sottotitolazione. Finalmente non c’è stato bisogno dell’intervento specifico di qualcuno ma è stato reso possibile grazie a un sistema che comincia a funzionare e sul quale +Cultura Accessibile ha puntato per molto tempo. Dobbiamo ricordare che la Festa del Cinema di Roma è stato un punto di riferimento importante per la sensibilizzazione e la diffusione del nostro progetto e un ringraziamento particolare va alla Direttrice Generale Francesca Via che già nel 2010 manifestò la sua attenzione per questa iniziativa e nel corso degli anni ha garantito un impegno continuo in ogni edizione della rassegna romana. Altro ringraziamento va rivolto al Torino Film Festival che per alcuni anni ha accolto il nostro intervento affidandoci la gestione dell’accessibilità e ampi spazi di incontro per la sensibilizzazione e il dibattito. Essere arrivati a questo punto è per noi una grande gioia ed è un motivo di orgoglio il non essere mai arretrati di fronte alle difficoltà e aver creduto fino in fondo nel valore delle nostre proposte. Sappiamo che non tutto è raggiunto e che andrà affrontata un’ultima salita, rappresentata dalla qualità delle esperienze culturali nei processi di conoscenza e di emancipazione ed è un tema che riguarda tutta la popolazione e sta emergendo con sempre maggiore evidenza. Anche di questo abbiamo più volte parlato e sarà questa la sfida dei prossimi anni. Siamo all’alba di una nuova stagione con un nuovo capitolo da scrivere. Andiamo incontro a questo lavoro con la stessa fiducia di sempre e con lo stesso impegno. +Cultura Accessibile

Superando.it – 07/10/22

Superando.it – 07/10/22 Altri grandi film accessibili a tutti Per volontà di Filmstudio Roma e con la collaborazione di CSC-Cineteca Nazionale e dell’Associazione +Cultura Accessibile-Cinemanchìo, prenderà il via da domani, 8 ottobre, nella Capitale, con la proiezione del film “Una questione privata”, diretto dai fratelli Taviani, un nuovo percorso di cultura cinematografica e di inclusione, tramite una serie di opere presentate con audiodescrizione e sottotitolazione «Grazie alla volontà di Filmstudio di Roma – già noto per avere introdotto parecchi anni fa, primo in Italia, il sistema di adattamento ambientale per le persone con autismo, oltre ad avere proposto successivamente alcuni titoli con resa accessibile per persone cieche e sorde – e all’intensa collaborazione con CSC-Cineteca Nazionale e con l’Associazione +Cultura Accessibile-Cinemanchìo, prende il via, nella Capitale, un nuovo percorso di cultura cinematografica e di inclusione, all’insegna di alcuni capolavori cinematografici dotati di audiodescrizione e sottotitolazione, accessibili quindi ad ogni tipo di pubblico e segnatamente anche alle persone con disabilità sensoriali»