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Accessibilità teatrale

 
Un modello efficiente già ripetutamente verificato
sottotitolazione live su device e audio introduzione
 
 
 

«Rendere accessibili le proprie produzioni in modo continuativo – sottolineano ancora una volta dal Teatro Stabile di Torino -, integrando una nuova procedura in modo strutturale all’interno dell’attività del Teatro, costituisce un’opportunità preziosa per costruire un modello che potrà, in futuro, essere replicato e applicato da altre istituzioni». (S.B.)

 
 
 

Dal romanzo di Luis Sepúlveda uno spettacolo inedito con un’attenzione particolare all’inclusione grazie al sostegno di 2gether ONLUS e alla collaborazione di +Cultura Accessibile. Il reading sarà reso accessibile a persone con disabilità sensoriali o difficoltà di apprendimento linguistico tramite sottotitolazione, audio descrizione e video introduzione in LIS, la Lingua dei Segni Italiana

 
 
 

FAHRENHEIT 2.0 #ArtNeedsTime
Il Mulino di Amleto
Il progetto, in collaborazione con +Cultura Accessibile, prevede il coinvolgimento di un gruppo di disabili sensoriali per indagare il loro rapporto con la lettura, concentrandoci soprattutto sui giovani disabili sensoriali.

 
 
 
Non-mi-pento-di-niente

Con la stagione 2019/2020 di Fertili Terreni Teatro (un progetto di ACTI Teatri Indipendenti, Cubo Teatro, Tedacà e Il Mulino di Amleto) inauguriamo la collaborazione con l’associazione +CulturaAccessibile. Un primo anno sperimentale, grazie alla quale lo spettacolo di apertura della stagione “Non mi pento di niente”, in scena a San Pietro in Vincoli, è reso accessibile, per le repliche dal 7 al 10 novembre, tramite sovratitolazione e audio descrizione per disabili sensoriali, cognitivi e per coloro che hanno difficoltà di apprendimento linguistico.

 
 
 
Non-mi-pento-di-niente

4-23 febbraio 2014
La Fondazione del Teatro Stabile di Torino ha aderito a
“Torino + Cultura Accessibile”
promosso dalla Fondazione Carlo Molo onlus
inserendo nella Stagione teatrale 2013 – 2014 cinque repliche accessibili
(da mercoledì 12 a domenica 16 febbraio) allo spettacolo.
In allegato comunicato della Fondazione Molo.