AgCult 29/04
“Ragionamento di sistema per il Welfare e la Democrazia culturale”. È questo il titolo del documento-manifesto lanciato pubblicamente ed elaborato da Stefano Pierpaoli e Daniela Trunfio di +Cultura Accessibile – Modelli culturali inclusivi, associazione torinese che si pone quale obiettivo l’accessibilità alle produzioni culturali, sia per persone con deficit e disabilità sensoriali sia per le fasce deboli della cittadinanza. L’associazione è stata istituita nel 2017 a supporto delle attività rivolte alle persone afasiche sostenute dalla Fondazione Carlo Molo onlus.
I promotori sottolineano come, nella crisi derivante dall’attuale emergenza sanitaria e a fronte del concreto pericolo di aumento delle disuguaglianze, vi sia la necessità di potenziare il ruolo della cultura quale “processo di qualificazione sociale e di garanzia democratica”, efficace strumento “di ricomposizione sociale per tutta la collettività”, ovvero un superamento dell’idea di cultura quale mero prodotto di intrattenimento e il riconoscimento del suo contributo in termini di coesione e inclusione sociale e di benessere della cittadinanza. “Cultura per il rilancio, Cultura per la giustizia sociale, Cultura per la socializzazione, Cultura per la solidarietà e la cooperazione, Cultura per la libertà espressiva”: sono questi i principali assi su cui l’iniziativa intende far convergere attenzione e impegno di quanti intenderanno collaborare. Disponibile al seguente link, il manifesto propone considerazioni e alcune misure operative attorno ai temi del “Recupero del rapporto tra cultura e cittadinanza”, del “Welfare culturale” e della “Cultura online e offline”.
Il welfare e la democrazia culturale si configurano quale preziosa traiettoria di intervento nella crisi attuale, per cui occorre un patto tra istituzioni, operatori della cultura e cittadinanza “affinché si determini un percorso collettivo e sinergico grazie al quale, già tra qualche mese, esistano i presupposti per un rilancio del Paese in un clima di fiducia e cooperazione”.
Inviato a tutti gli organismi istituzionali competenti, il Manifesto è rivolto non alla raccolta di firme di sottoscrizione ma all’avvio di un confronto in merito alla proposta presentata, con l’obiettivo di pervenire alla definizione di servizi a beneficio della collettività, per i quali è possibile contribuire inviando proposte all’indirizzo cultura@piuculturaaccessibile.it.
Fonte: https://agcult.it/