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Superando.it – 10/02/2020

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Appello per la coesione

In riferimento alle recenti polemiche sul 2 aprile inviamo questo messaggio nell’intento di fornire un favorevole contributo per aprire una fase nuova e più serena. Rivolgiamo questo appello a tutti coloro che operano a favore dell’inclusione e della democrazia. Alle Istituzioni, alle Associazioni, alle famiglie e a tutti coloro che vogliono vivere in un paese sempre migliore. Il messaggio rappresenta e conferma anche il nostro vincolo di impegno e di servizio a favore della collettività. Di tutta la collettività. Carissimi amici, è un tempo il nostro che ogni giorno ci presenta tempeste e salite, barriere e precipizi. Paure, angosce, solitudine e smarrimento sono i sentimenti che troppo spesso imperversano nei nostri animi soprattutto quando i progetti e le prospettive che potrebbero derivarne vengono affossati dall’assenza di riferimenti efficaci. Ogni qual volta che i nostri bisogni e i nostri diritti vengono sottovalutati o addirittura ignorati. Il senso di frustrazione che ne può derivare produce contrapposizioni e conflittualità e alimenta fatalmente un clima di sospetto o di ostilità aumentando la frammentazione e acutizzando le divisioni. Lo scenario determinato da tutti questi disequilibri è reso evidente dalla continua atmosfera di scontro delle nostre forze politiche ed è ancor più aggravato dalla disarticolazione dei corpi sociali intermedi – associazioni, enti, comitati – che, già indeboliti da oggettive condizioni di precarietà operativa, rischiano di perdere progressivamente la loro straordinaria capacità rappresentativa e la forza di intervento per ricomporre l’indispensabile tessuto di riferimento per milioni di cittadini italiani. L’architettura sociale ineludibile per recuperare armonia e garantire alla collettività lo sviluppo di processi che migliorino il benessere e accrescano le opportunità è tuttavia rappresentato dall’individuazione di un sistema di valori condivisi sul quale poggiare la progettazione di iniziative comuni nell’interesse generale. Nel nostro Paese può crescere una nuova coscienza in grado di ricostituire una concreta dimensione cooperativa definita in percorsi di sensibilità e partecipazione e indirizzata verso obiettivi di profonda e benefica innovazione sociale. Solo su un paradigma di valori comuni e lavorando nel segno dell’unità è possibile arrivare a quegli obiettivi: traguardi non più rimandabili che esigono compattezza e concordia. In questa fase occorre mobilitarsi concentrando le energie non sulla contrapposizione ma sul vincolo etico, fatto di responsabilità e competenze, che consente ai cittadini di sentirsi rappresentati in modo limpido e lineare. Il salto di qualità intellettuale che stiamo chiedendo da tempo alle Istituzioni è un’esigenza legata al recupero di spazi di confronto che rispondano concretamente ai bisogni delle persone. In quello spazio siamo convinti che Esse sapranno operare con una rinnovata e virtuosa volontà. Il lavoro che svolgiamo nell’ambito culturale, lo abbiamo ripetuto più volte, non ha lo scopo di portare persone agli eventi ma vuole diffondere una cultura nuova, di cambiamento, in tutto il Paese. Cultura nuova vuol dire anche amicizia, serenità e collaborazione tra tutte le donne e gli uomini che comprendono, oggi più che mai, che dobbiamo camminare insieme abbandonando recriminazioni e divergenze per lasciare spazio al confronto pacifico e costruttivo per il bene comune. Il nostro impegno è al servizio di tutti ed è vincolato a una visione di società in cui nessuno resti indietro, in cui nessuno si senta escluso. Con umiltà e infinita passione offriamo questo impegno affinché il 2 aprile, affinché ogni altra ricorrenza, affinché ogni giorno dell’anno diventino occasione di coesione e di crescita. Un caro saluto Daniela Trunfio Stefano Pierpaoli +Cultura Accessibile

L’accessibilità al Seeyousound Torino Music Film

seeyousound

Giunto alla VI edizione SEEYOUSOUND Torino Music Film Festival si apre a tutti in tutti i sensi Per la prima volta due dei 99 titoli in programma a SEEYOUSOUND, il festival di cinema a tematica musicale che si terrà a Torino dal 21 febbraio all’1 marzo, saranno fruibili da parte di persone con disabilità sensoriali e cognitive. La resa accessibile avviene tramite sottotitolazione facilitata e audio descrizione live in cuffia. Il servizio è a cura di Cristina Ghiga. Tra le proiezioni accessibili anche una delle tre anteprime assolute del Festival. Proiezione speciale e accessibile di due episodi della serie Stili Ribelli Martedì 25 febbraio ore 16 Cinema Massimo MNC – Via Verdi 18 prodotta da Kiné con Sky Arte per la regia di Lara Rongoni Da sempre c’è un forte legame tra la moda e la cultura, la musica, il cinema; un legame fatto di intrecci e connessioni spesso capaci di far nascere nuovi stili e identità. In ogni puntata si traccia la storia musicale e culturale di un capo d’abbigliamento, o di un accessorio, che nel tempo si è trasformato fino a diventare il simbolo di un movimento o di una sottocultura. La seconda proiezione accessibile è La Macchia Mongolica   Venerdì 28 febbraio ore 21.30 Cinema Massimo MNC – Via Verdi 18 documentario di Piergiorgio Casotti sul ritorno in Mongolia di Massimo Zamboni, leader di CCCP e CSI. A vent’anni di distanza, su richiesta della figlia Caterina nata poco dopo quel viaggio, riaffronterà con lei e la moglie quello stesso viaggio, dall’Emilia e passando per la transiberiana. Un viaggio nell’appartenenza e nell’identità, per ritrovare le radici di quella macchia mongolica (segno epidermico presente su ogni nascituro mongolo, molto raro sugli europei) con cui nacque anche sua figlia Caterina. Ma la macchia mongola è tipica anche tra i bambini groenlandesi e giapponesi: un filo antropologico millenario che unisce i popoli della terra e che padre e figlia, cercano, insieme, di seguire e capire, andando così alle origini. Le proprie e quelle degli uomini tutti. L’evento sarà accompagnato dallo stesso Zamboni, che eseguirà alcuni brani storici. Costo del biglietto Euro 5,00 Per le proiezioni accessibili si prega di prenotare Cristina Ghiga  a.cristina.ghiga@gmail.com Per sostenere la campagna di crowdfunding di SeeYouSound: https://www.eppela.com/it/projects/24679-seeyousound-musica-cinema-ed-empatia