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Al Museo ci vengo anch’io

Pubblichiamo una nostra interessante indagine sui livelli di accessibilità museale. La ricerca è stata realizzata attraverso una scheda/questionario che è stata consegnata ai 12 Musei più visitati di Torino. I Musei coinvolti: Reggia di Venaria, Museo Egizio, Museo Nazionale del Cinema, Palazzo Madama, Musei Reali, GAM, MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, MAO Museo Arte Orientale, Pinacoteca Agnelli, Museo Accorsi, PAV Museo Arte Vivente Focus obiettivo Osservare i Musei di Torino secondo le esigenze dei disabili per l’accessibilità in autonomia alla fruizione del patrimonio artistico. Indagine promossa da +Cultura Accessibile con il patrocinio di ICOM Italia Analisi dati a cura dell’Osservatorio Culturale del Piemonte Il questionario è stato sottoposto, tra i mesi di giugno e settembre 2017, a un campione di 12 tra musei, fondazioni e gallerie, selezionando le realtà più visitate in Piemonte La scheda di rilevazione è stata realizzata in collaborazione con le Associazioni   Puoi scaricare i risultati dell’indagine cliccando sul pulsante COME LEGGERE I DATI valutare il grado di accessibilità dei musei, gallerie e fondazioni analizzate siamo partiti dall’analisi dei materiali presenti nelle strutture in funzione del tipo di disabilità Sono state raggruppate in quattro macro categorie e ad ognuno di queste è stato associato un colore, per facilitare la lettura delle variabili analizzate. Le macro categorie di disabilità considerate sono: Il colore evidenzia quindi quanti musei possiedono i requisiti utili a migliorare l’accessibilità degli spazi e dei contenuti per le persone con quella specifica disabilità; In una logica di accessibilità totale, tale ripartizione ha il solo scopo di rendere standardizzabili e quindi analizzabili i singoli fattori che nel loro insieme configurano lo stato dell’arte dell’accessibilità di fatto dei musei considerati. Servizi del museo Formazione e progetti per migliorare l’accessibilità Visite guidate Materiali a supporto delle disabilità visive Materiali a supporto delle disabilità uditive Materiali a supporto delle disabilità cognitive e dello spettro autistico Accessibilità dei contenuti per persone con disabilità motorie Grado di accessibilità ai contenuti delle collezioni RIEPILOGANDO Emerge chiaramente che l’attenzione maggiore è stata posta al tema della disabilità motoria. Il grado di accessibilità minore si registra invece per le persone con disabilità sensoriali (sia visiva che uditiva). Un terzo dei musei dichiara di non avere alcun materiale a supporto della visita in autonomia della persona ipovedente o non vedente, e la metà dichiara di non avere strumenti adatti per la fruizione dei contenuti da parte di persone sorde e ipoacusiche. Riguardo al tema della comunicazione, emerge che tutti i beni hanno un profilo social, mentre solo 5 musei su 12 hanno un sito internet accessibile secondo la normativa vigente. Gli stessi cinque dichiarano inoltre di avere all’interno materiali scaricabili, tra cui quelli per consentire l’organizzazione di percorsi agevolati in autonomia. CONCLUSIONI L’indagine ha permesso • di misurare la distanza tra l’accessibilità percepita dai musei e lo stato di fatto dell’offerta • ma anche l’impegno e la sensibilità nell’abbattimento delle barriere d’accesso (come dimostrano le numerose attività e soluzioni attivate negli anni a favore di specifiche fasce di utenza con bisogni speciali). • A fronte di tale sensibilità diffusa il reale grado di accessibilità, calcolato a partire dal numero di requisiti e caratteristiche necessarie per essere accessibile in autonomia è in genere molto carente. RACCOMANDAZIONI 1) Alimentare il dibattito e la sensibilizzazione sull’accessibilità quale concetto esteso e articolato 2) Condividere indicatori per la misurazione dell’accessibilità in autonomia, in collaborazione con le associazioni di categoria e i principali stakeholder di settore 3) Condurre rilevazioni periodiche per monitorare l’evoluzione dell’accessibilità dei musei del territorio   Puoi scaricare i risultati dell’indagine cliccando sul pulsante      

Al Parma Film Festival

Nell’ambito della 22ma edizione del Parma Film Festival (4/10 novembre) Le Mani sulla Città regia di Francesco Rosi, 1963 edizione restaurata a cura della Cineteca Nazionale (CSC) Proiezione accessibile a cura di Associazione + Cultura Accessibile Cinemanchìo Proiezione accessibile tramite sottotitolazione integrata e audiodescrizione  scaricabile da www.moviereading.com e fruibile tramite le cuffie del proprio cellulare. Si consiglia di scaricare la app prima dell’ingresso in  sala. Realizzata dagli iscritti al corso di Formazione Cinema Accessibile  realizzato dall’Associazione  + Cultura Accessibile – Cinemanchìo in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte Proiezione nell’ambito del progetto FILM SOCIAL LAB  Il cinema: uno strumento di formazione sociale e civile. L’importante connubio, siglato recentemente con la Cineteca Nazionale, si pone come obiettivo di rendere accessibili alcuni capolavori del nostro cinema e  restaurati dalla Cineteca Nazionale. I titoli selezionati verranno riproposti in una circuitazione nazionale aperta anche a tutti coloro che hanno disabilità sensoriali, cognitive e intellettive per le quali gli ausili di sottotitolazione e audio descrizione rendono fruibile il prodotto audiovisivo. I titoli selezionati non solo sono capisaldi della nostra cinematografia, ma affrontano tematiche che attualizzate possono consentire di riconoscere nel cinema uno strumento di formazione sociale e civile. Le mani sulla città di Francesco Rosi (1963) Leone per il miglior Classico Restaurato alla 71. Mostra d’arte cinematografica di Venezia. Un capolavoro del cinema politico italiano, il film che meglio di ogni altro ha saputo raccontare, e sul nascere, l’intreccio tra politica e affari e lo scempio delle nostre città. In un’intervista rilasciata in occasione della pubblicazione del dvd, Francesco Rosi, racconta: «Che cosa dice il film? Mostra tutti i trucchi, tutte le malversazioni, tutti gli inganni che certa politica poteva mettere in campo. Oggi in Italia queste pratiche le conosciamo fin troppo, ma cinquant’anni fa erano delle tragiche novità. E come abbiamo fatto per raccontarle? Siamo entrati in un consiglio comunale, siamo andati in giro per Napoli: abbiamo filmato quello che vedevamo». E grazie al restauro del film si potrà nuovamente ammirare su grande schermo la stupenda fotografia di Gianni Di Venanzo, con i suoi chiaroscuri da film noir. in collaborazione con un particolare ringraziamento a Le Mani sulla Città regia di Francesco Rosi, 1963 giovedì 7 novembre, ore 17.00 Cinema Astra. Piazza Alessandro Volta, 3 – Parma Ingresso libero  

Visioni Aperte

La Campagna di sensibilizzazione sull’autismo sta per cominciare il suo volo. In occasione delle proiezioni con adattamento ambientale nei cinema che aderiscono al Progetto Cinemanchìo per l’inclusione culturale, verrà distribuita una brochure nella quale sono presentati in sintesi alcuni elementi di approfondimento su un disturbo sempre più diffuso nella nostra società. Conoscere, avvicinarsi e condividere sono i principali fattori che determinano una sana integrazione e un’efficace inclusione sociale. Questa iniziativa vuole inoltre mandare un forte messaggio alle Istituzioni affinché vengano garantiti tutti gli strumenti legislativi e i piani d’intervento a cui le persone nello spettro autistico e le loro famiglie hanno diritto. Le principali sigle del cinema italiano sono state informate di questa iniziativa e siamo convinti di trovare da parte loro tutto il sostegno e la sensibilità per appoggiare questo percorso. La stessa cosa è stata fatta nei confronti delle Istituzioni per raggiungere una dimensione di presenza, attenzione e cooperazione con gli organismi competenti sulle tematiche dell’accessibilità culturale. La brochure che riceveranno tutti i partecipanti alle proiezioni si trasforma in un divertente aeroplano di carta: facciamolo arrivare in alto! VISIONI APERTE è promosso in collaborazione con ANGSA Nazionale e con tutte le realtà locali che aderiscono all’iniziativa 

Superando.it – 15 ottobre 2019

pagina superando.it

Esposizioni e percorsi di visita accessibili: una guida Verrà presentata il 17 ottobre a Torino l’edizione italiana di una guida ideata dal Ministero Francese della Cultura, volta all’accessibilità di ogni esposizione temporanea, nonché dei percorsi museali. Si intitola “Esposizioni e percorsi di visita accessibili” e a curarla è stata l’Associazione Torino + Cultura Accessibile, in collaborazione con i Musei Reali di Torino. Ne parliamo con Daniela Trunfio, presidente di Torino + Cultura Accessibile, che sottolinea il valore di questo strumento, sia come indicatore di reale accessibilità, sia per la chiarezza e l’essenzialità di quanto esposto Nel quadro della manifestazione Torino Design of the City. La città del futuro, verrà presentata nella mattinata di dopodomani, 17 ottobre, presso la Sala Conferenze del Museo di Antichità di Torino (Corso Regina Margherita, 105, ore 10.30-12.30), l’edizione italiana – intitolata Esposizioni e percorsi di visita accessibili – di una guida ideata dal Ministero Francese della Cultura, volta appunto all’accessibilità di ogni esposizione temporanea, nonché dei percorsi museali. A curarla è stata l’Associazione Torino + Cultura Accessibile, rinnovando un proficuo rapporto di collaborazione con i Musei Reali di Torino, all’insegna di una fruizione culturale sempre più ampia ed estesa a pubblici indifferenziati, tramite lo strumento strategico della resa accessibile. Ne abbiamo parlato con Daniela Trunfio, presidente di Torino + Cultura Accessibile. Com’è nata quest’importante iniziativa? «L’iniziativa rientra nel progetto Al Museo ci vengo anch’io, avviato nel 2017 e strutturato in tre momenti. Nella prima fase si è compiuta la ricognizione degli strumenti per la fruizione in autonomia dei contenuti culturali e informativi nei tredici musei più visitati di Torino, tra i quali i Musei Reali occupano una posizione di rilievo. La scheda di rilevamento è stata redatta in collaborazione con l’ICOM, Sezione Italiana del Consiglio Internazionale dei Musei, e con le Associazioni FIADDA (Famiglie Italiane Associate in Difesa dei Diritti degli Audiolesi), APRI (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti), APIC (Associazione Portatori Impianti Cocleari), UICI di Torino (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), ENS (Ente Nazionale dei Sordi) e ANPVI (Associazione Nazionale Privi della Vista e Ipovedenti), oltreché con l’Istituto dei Sordi di Torino e la Fondazione Paideia. I dati sono stati quindi elaborati dalla Fondazione Fitzcarraldo e presentati nel corso del Convegno Nuove esperienze di tecnologia legata alla comunicazione museale, da noi promosso nell’ottobre dello scorso anno, in collaborazione con l’Associazione Tactile Vision, nell’àmbito della manifestazione Torino Design of the City [se ne legga anche sulle nostre pagine, N.d.R.]». E la seconda fase? «La seconda fase prevedeva la diffusione di linee guida per regolamentare la resa accessibile alla fruizione in autonomia delle collezioni e delle mostre permanenti e temporanee. La guida redatta dal Ministero Francese della Cultura è stata individuata come lo strumento più idoneo e, a tal fine, è stata tradotta. Essa segue le buone pratiche del modello museale francese e vuole essere uno stimolo decisivo, per approfondire, promuovere e realizzare esperienze sempre più significative e coinvolgenti, in linea con le attività che la nostra Associazione ha svolto in questi anni». Uno strumento, quindi, di grande valore e utilità. «Un duplice valore, si può dire: in tutte le pagine, infatti, si afferma con forza che l’obiettivo dell’accessibilità si raggiunge solo con una progettazione ex ante, affidata alla necessaria presenza, all’interno della dirigenza museale, di una figura responsabile dell’accessibilità che sieda ai tavoli delle diverse fasi di elaborazione e realizzazione. Il secondo pregio è che l’accessibilità e gli strumenti per realizzarla sono illustrati con grande chiarezza ed essenzialità: dalla progettazione alla segnaletica, dall’allestimento alla illuminotecnica, dalla multimedialità alla comunicazione e all’accoglienza». Come si concluderà il progetto? «La fase finale prevede la realizzazione di corsi formativi rivolti al mondo dei professionisti che, a vario titolo, sono coinvolti nella gestione e nella realizzazione di progetti museali e per i quali questa pubblicazione sarà adottata come riferimento didattico». Da ricordare, in conclusione, che nella parte finale dell’incontro del 17 ottobre, i Musei Reali di Torino illustreranno le iniziative e i progetti già realizzati o in programma per l’incremento dell’accessibilità. (S.B.) La guida Esposizioni e percorsi di visita accessibili sarà scaricabile gratuitamente, dal 18 ottobre, nel sito di Cinemanchìo (a questo link). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: daniela.trunfio@fastwebnet.it. Fonte: https://www.superando.it/2019/10/15/esposizioni-e-percorsi-di-visita-accessibili-una-guida/