Labbra Blu nel circuito Cinemanchìo
Labbra Blu, il film di Andrea Rusich che verrà presentato in anteprima a Roma il 29 ottobre al Cinema Greenwich, unisce il suo progetto culturale e sociale al percorso di Cinemanchìo. La proposta distributiva, che partirà dal prossimo gennaio, sarà sviluppata in forte connessione con le realtà associative e in diretto contatto con le reti collegate all’itinerario che è stato pensato per questo film. Al centro della storia c’è Gabriele, un ragazzo che ha subito un grave incidente stradale in seguito al quale è rimasto in coma per molto tempo. Al risveglio dovrà affrontare la difficile sfida della riabilitazione e del ritorno alla vita. Labbra Blu è un’opera totalmente indipendente, autofinanziata e seguirà un modello distributivo basato sul rapporto diretto con il suo pubblico. Sarà un viaggio stimolante fatto di passione e militanza sociale e culturale. Gabriele interpreta se stesso accanto a un cast di attori professionisti. Tutto il cast artistico e tecnico che ha lavorato con straordinario trasporto per realizzare il film ha condiviso un percorso comune e un itinerario collettivo che include, stimola e coinvolge. Con questo spirito abbiamo portato avanti il progetto, facendo in modo che al film si aggiungesse un lavoro di aggregazione, un lavoro culturale e sociale capace di accogliere anche le proposte e le idee che ci arrivavano dall’esterno. Labbra Blu sarà un’esperienza cinematografica messa al servizio di tutti coloro che desiderano vivere, approfondire e conoscere da dentro il viaggio verso una seconda vita. Il film sarà accessibile, audiodescritto e sottotitolato. https://www.labbrablufilm.com Labbra Blu Un film di Andrea Rusich Con Gabriele Valente, Matilde Vigna, Francesco Aricò, Elisabetta De Vito, Armando De Razza, Maria Torres, Ester Pantano, Nader Sarhan, Sonia Barbadoro, Loredana Piedimonte
Teatro accessibile
Ascolta l’audio-introduzione Se vuoi salvare l’audio-introduzione dello spettacolo basta cliccare col tasto destro del mouse sul lettore che si apre e salvare l’audio Guarda la video introduzione in LIS UN TEATRO PIÙ’ ACCESSIBILE Con la stagione 2019/2020 di Fertili Terreni Teatro (un progetto di ACTI Teatri Indipendenti, Cubo Teatro, Tedacà e Il Mulino di Amleto) inauguriamo la collaborazione con l’associazione +CulturaAccessibile. Un primo anno sperimentale, grazie alla quale lo spettacolo di apertura della stagione “Non mi pento di niente”, in scena a San Pietro in Vincoli, è reso accessibile, per le repliche dal 7 al 10 novembre, tramite sovratitolazione e audio descrizione per disabili sensoriali, cognitivi e per coloro che hanno difficoltà di apprendimento linguistico. Lo spettacolo: NON MI PENTO DI NIENTE di Csaba Székely, con Lorenzo Bartoli, Beppe Rosso, Annamaria Troisi, regia Beppe Rosso. Székely, pluripremiato autore romeno, narra di un ex colonnello della Securitate, polizia del regime comunista, ricattato dai nuovi servizi segreti, in contrasto con l’affetto per una ragazzina, piombata nella vita del colonnello. Sottili trame legano le vite dei personaggi, che lo spettatore è chiamato a sciogliere attraverso un susseguirsi di colpi di scena. Una commedia nera, capace di combinare humour e tragedia. Una riflessione sull’impossibilità di cancellare il passato e sull’influenza che esso esercita sul presente. A 30 anni dalla caduta del muro di Berlino, lo spettacolo apre alla comprensione sul mondo dell’“Est”, dove le dinamiche sono ancora difficili da cogliere. Info e prenotazioni: https://www.fertiliterreniteatro.com/evento/non-mi-pento-di-niente/2019-11-05/
Al Museo ci vengo anch’io
Pubblichiamo una nostra interessante indagine sui livelli di accessibilità museale. La ricerca è stata realizzata attraverso una scheda/questionario che è stata consegnata ai 12 Musei più visitati di Torino. I Musei coinvolti: Reggia di Venaria, Museo Egizio, Museo Nazionale del Cinema, Palazzo Madama, Musei Reali, GAM, MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, MAO Museo Arte Orientale, Pinacoteca Agnelli, Museo Accorsi, PAV Museo Arte Vivente Focus obiettivo Osservare i Musei di Torino secondo le esigenze dei disabili per l’accessibilità in autonomia alla fruizione del patrimonio artistico. Indagine promossa da +Cultura Accessibile con il patrocinio di ICOM Italia Analisi dati a cura dell’Osservatorio Culturale del Piemonte Il questionario è stato sottoposto, tra i mesi di giugno e settembre 2017, a un campione di 12 tra musei, fondazioni e gallerie, selezionando le realtà più visitate in Piemonte La scheda di rilevazione è stata realizzata in collaborazione con le Associazioni Puoi scaricare i risultati dell’indagine cliccando sul pulsante COME LEGGERE I DATI valutare il grado di accessibilità dei musei, gallerie e fondazioni analizzate siamo partiti dall’analisi dei materiali presenti nelle strutture in funzione del tipo di disabilità Sono state raggruppate in quattro macro categorie e ad ognuno di queste è stato associato un colore, per facilitare la lettura delle variabili analizzate. Le macro categorie di disabilità considerate sono: Il colore evidenzia quindi quanti musei possiedono i requisiti utili a migliorare l’accessibilità degli spazi e dei contenuti per le persone con quella specifica disabilità; In una logica di accessibilità totale, tale ripartizione ha il solo scopo di rendere standardizzabili e quindi analizzabili i singoli fattori che nel loro insieme configurano lo stato dell’arte dell’accessibilità di fatto dei musei considerati. Servizi del museo Formazione e progetti per migliorare l’accessibilità Visite guidate Materiali a supporto delle disabilità visive Materiali a supporto delle disabilità uditive Materiali a supporto delle disabilità cognitive e dello spettro autistico Accessibilità dei contenuti per persone con disabilità motorie Grado di accessibilità ai contenuti delle collezioni RIEPILOGANDO Emerge chiaramente che l’attenzione maggiore è stata posta al tema della disabilità motoria. Il grado di accessibilità minore si registra invece per le persone con disabilità sensoriali (sia visiva che uditiva). Un terzo dei musei dichiara di non avere alcun materiale a supporto della visita in autonomia della persona ipovedente o non vedente, e la metà dichiara di non avere strumenti adatti per la fruizione dei contenuti da parte di persone sorde e ipoacusiche. Riguardo al tema della comunicazione, emerge che tutti i beni hanno un profilo social, mentre solo 5 musei su 12 hanno un sito internet accessibile secondo la normativa vigente. Gli stessi cinque dichiarano inoltre di avere all’interno materiali scaricabili, tra cui quelli per consentire l’organizzazione di percorsi agevolati in autonomia. CONCLUSIONI L’indagine ha permesso • di misurare la distanza tra l’accessibilità percepita dai musei e lo stato di fatto dell’offerta • ma anche l’impegno e la sensibilità nell’abbattimento delle barriere d’accesso (come dimostrano le numerose attività e soluzioni attivate negli anni a favore di specifiche fasce di utenza con bisogni speciali). • A fronte di tale sensibilità diffusa il reale grado di accessibilità, calcolato a partire dal numero di requisiti e caratteristiche necessarie per essere accessibile in autonomia è in genere molto carente. RACCOMANDAZIONI 1) Alimentare il dibattito e la sensibilizzazione sull’accessibilità quale concetto esteso e articolato 2) Condividere indicatori per la misurazione dell’accessibilità in autonomia, in collaborazione con le associazioni di categoria e i principali stakeholder di settore 3) Condurre rilevazioni periodiche per monitorare l’evoluzione dell’accessibilità dei musei del territorio Puoi scaricare i risultati dell’indagine cliccando sul pulsante
Al Parma Film Festival
Nell’ambito della 22ma edizione del Parma Film Festival (4/10 novembre) Le Mani sulla Città regia di Francesco Rosi, 1963 edizione restaurata a cura della Cineteca Nazionale (CSC) Proiezione accessibile a cura di Associazione + Cultura Accessibile Cinemanchìo Proiezione accessibile tramite sottotitolazione integrata e audiodescrizione scaricabile da www.moviereading.com e fruibile tramite le cuffie del proprio cellulare. Si consiglia di scaricare la app prima dell’ingresso in sala. Realizzata dagli iscritti al corso di Formazione Cinema Accessibile realizzato dall’Associazione + Cultura Accessibile – Cinemanchìo in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte Proiezione nell’ambito del progetto FILM SOCIAL LAB Il cinema: uno strumento di formazione sociale e civile. L’importante connubio, siglato recentemente con la Cineteca Nazionale, si pone come obiettivo di rendere accessibili alcuni capolavori del nostro cinema e restaurati dalla Cineteca Nazionale. I titoli selezionati verranno riproposti in una circuitazione nazionale aperta anche a tutti coloro che hanno disabilità sensoriali, cognitive e intellettive per le quali gli ausili di sottotitolazione e audio descrizione rendono fruibile il prodotto audiovisivo. I titoli selezionati non solo sono capisaldi della nostra cinematografia, ma affrontano tematiche che attualizzate possono consentire di riconoscere nel cinema uno strumento di formazione sociale e civile. Le mani sulla città di Francesco Rosi (1963) Leone per il miglior Classico Restaurato alla 71. Mostra d’arte cinematografica di Venezia. Un capolavoro del cinema politico italiano, il film che meglio di ogni altro ha saputo raccontare, e sul nascere, l’intreccio tra politica e affari e lo scempio delle nostre città. In un’intervista rilasciata in occasione della pubblicazione del dvd, Francesco Rosi, racconta: «Che cosa dice il film? Mostra tutti i trucchi, tutte le malversazioni, tutti gli inganni che certa politica poteva mettere in campo. Oggi in Italia queste pratiche le conosciamo fin troppo, ma cinquant’anni fa erano delle tragiche novità. E come abbiamo fatto per raccontarle? Siamo entrati in un consiglio comunale, siamo andati in giro per Napoli: abbiamo filmato quello che vedevamo». E grazie al restauro del film si potrà nuovamente ammirare su grande schermo la stupenda fotografia di Gianni Di Venanzo, con i suoi chiaroscuri da film noir. in collaborazione con un particolare ringraziamento a Le Mani sulla Città regia di Francesco Rosi, 1963 giovedì 7 novembre, ore 17.00 Cinema Astra. Piazza Alessandro Volta, 3 – Parma Ingresso libero