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Diari di Cineclub – Settembre 2018

L’articolo pubblicato sul numero di settembre di Diari di Cineclub numero 64 | Settembre 2018 di Diari di Cineclub (scaricalo gratis – free download) Sono arrivato a Sassari con la nitida sensazione che il Sardinia Film Festival sarebbe stato un appuntamento significativo e carico di emozioni. Il lavoro di comunicazione che facciamo prima di ogni evento aveva ottenuto un’attenzione superiore rispetto al solito e anche dagli organizzatori ci arrivavano stimoli molto promettenti, visto che le notizie legate alle nostre iniziative risultavano le più seguite dal pubblico dei social. Il forte legame con la Sardegna, terra in cui ho trascorso tanto tempo nella mia infanzia in un periodo in cui era luogo incontaminato e per lunghi tratti ancora selvaggio nell’accezione più bella di questo termine, mi trasmetteva la garanzia che avremmo goduto di un’accoglienza speciale e coinvolgente.

La Nuova Sardegna – 8 agosto 2018

Si conclude con un bilancio nettamente positivo il festival Cinematografico “Cinque registe per cinque film” organizzato da Cinearena e Moderno Cityplex. La rassegna cinematografica declinata interamente al femminile ha trasformato il cortile di Palazzo Ducale in un cinema a cielo aperto con titoli in prima visione regionale che sono stati seguiti da un folto pubblico. Le proiezioni hanno anticipato di qualche settimana il festival “Pensieri e parole libri e film all’Asinara” che si svolgerà come di consueto nell’isola-parco dal 24 al 26 agosto. L’iniziativa è realizzata grazie al patrocinio del Comune di Sassari e al sostegno di Mibac, assessorati allo Spettacolo e Turismo della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Sardegna Film Commission. Tutto esaurito per l’ultima serata della rassegna che ha proposto al pubblico la pellicola “Amori che non sanno stare al mondo” di Francesca Comencini. La proiezione è stata resa accessibile anche alle persone con disabilità sensoriale grazie alla collaborazione con il progetto “Cinemanchìo” presentato dal direttore artistico del Festival Sante Maurizi e dal coordinatore e promotore di “Cinemanchio” Stefano Pierpaoli. «Il cinema rappresenta l’offerta culturale con più capacità diffusiva a livello nazionale – ha spiegato Pierpaoli – attraverso il nostro progetto, vogliamo assicurarne la fruizione a milioni di persone. L’obiettivo è quello di rendere accessibile la visione dei film nelle sale cinematografiche a ciechi, ipovedenti, sordi, ipoudenti e autistici. Grazie al sostegno della filiera cinematografica e della Presidenza della Repubblica questo importante progetto di condivisione sociale sta diventando realtà». Anche a Sassari la sottotitolazione e l’audiodescrizione di “Cinemanchio” ha consentito ad un gruppo di persone cieche e sorde di seguire il film in rassegna. I sottotitoli curati dal progetto introducono il contenuto del prodotto audiovisivo non solo nella componente verbale (i dialoghi) ma anche para-verbale (l’emozione, l’emotività) e la componente non verbale (il sonoro, gli elementi che non riguardano il parlato). L’audiodescrizione è fruibile invece scaricando l’applicazione “Moviereading” (gratuita per smartphone e I phone). Questa tecnica relativamente recente consiste nella creazione di una traccia audio aggiuntiva che esplicita tutti gli elementi visivi a cui la persona ipovedente o non vedente non può avere accesso, come costumi, setting, colori, espressioni facciali, caratteristiche fisiche ed azioni. «Contiamo di portare avanti la collaborazione con “Cinemanchio” – ha dichiarato Sante Maurizi – per rendere fruibile questo progetto nei prossimi mesi anche al Moderno Cityplex di Sassari».